venerdì 27 gennaio 2012

Giornata della memoria:per non dimenticare

 
Oggi, 27 gennaio si celebra l'anniversario dell'apertura dei cancelli dei campi di concentramento, dove settant'anni fa sono stati rinchiusi seimilioni di ebrei per la paura che potessero prendere il sopravvento.Tutti devono sapere cos'è successo , per fare in modo che non accada più, proprio come ha detto Primo Levi "Se capire è impossibile, conoscere è necessario".
Le fucilazioni, la non curanza, la constrinzione a lavori pesanti; tutto è stato testimoniato dalle poche vittime che si sono salvate.Oggi Auschwitz e  gli altri campi di concentramento possono essere visitati da chiunque, per  vedere da vicino i luoghi dove è stato versato il sangue  di innocenti.
Alcuni film che posso consigliarvi per comprendere ancora meglio sono:la scelta di Sophie,Il bambino col pigiama a righe,Mi ricordo Anna Frank, Shinderlist, La vita è bella, Jona nella balena,Arrivederci ragazzi e Kapò.

mercoledì 25 gennaio 2012

Diversi...ma uguali!

"Ogni essere umano è unico. In tutto il mondo non si possono trovare due esseri umani perfettamente identici.
Persino i veri gemelli manifestano delle differenze. La particolarità dell'uomo è proprio quella di avere un'identità che non definisce nessun altro che lui.E' unico,cioè irripetibile. Ciascuno di noi può dire a se stesso: io non sono come gli altri. E avrà ragione . Dire sono unico non vuol dire però sono il migliore. E' semplicemente constatare che ogni essere umano è un fatto a sè. In altre parole,che ogni faccia è un miracolo, unico e inimitabile."

                                                                                    Tahar Ben Jelloun
                                                                                               
                                                      da "Il razzismo spiegato a mia figlia"                                                  

domenica 1 gennaio 2012

L'anno nuovo


Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

          Gianni Rodari
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