sabato 23 giugno 2012

Alice nel paese delle meraviglie

Ieri c'è stato il saggio di danza e come tema aveva " Alice nel paese delle meraviglie".
Io interpretavo nell'hip-hop la scena "drink me, nel tap le carte, nel moderno quando si è nella cucina della regina e nel classio i sassolini che, quando vengono lanciati, diventano pasticcini.


Questa è la fiaba:
Alice non ha voglia di leggere, così si addormenta all'ombra di un albero.
A un tratto vede un Coniglio Bianco in panciotto e cilindro che, consultando un grosso orologio d'oro, corre dicendo: "Sono in ritardo!"


Incuriosita, Alice lo segue.
Il Coniglio sparisce in una tana e Alice, che gli si è infilata dietro, si trova a cadere in una specie di pozzo. Arriva, infine, in una grande sala con molte porte chiuse e un tavolino di vetro. In un angolo, una minuscola porticina si è appena chiusa alle spalle del Coniglio. Alice guarda dalla serratura e vide un magnifico giardino.
"Come vorrei entrare in quel giardino!" pensa. Ma la porticina è chiusa a chiave e inoltre lei è troppo grande per passarvi. Però vede sul tavolino un cofanetto con una piccola chiave e una bottiglietta con la scritta "BEVIMI". "Se provassi?" si chiede e beve. 

"Mamma mia! Ora sono piccolissima... e ho lasciato la chiave sul tavolo si disperò Alice.
Ma nota una scatolina di biscotti con scritto "MANGIAMI" . Ne assaggia uno e di colpo divenne tanto grande che quasi non riusce  a muoversi nella stanza: allora scoppia in lacrime, così grosse che allagarono il locale. D'un tratto Alice ritornò piccola. Le lacrime avevano però formato un fiume che, sfondata una delle porte, la trascinò via. Alice però riuce a raggiungere la riva e lì ritrova il Coniglio Bianco che ancora corre borbottando: "La Regina mi farà tagliare la testa!"
Alice cerca di raggiungerlo ma invano. Sfinita, si ferma all'ombra di un fungo. Lì si sente chiedere da un bruco: "Chi sei?". "Non lo so più" risponde Alice. "Prima ero piccolissima, poi altissima, adesso piccola di nuovo!" "Bah", replica Bruco, "succede. Vuoi regolare la statura? Mangia un po' del fungo: una parte ti farà crescere l'altra rimpicciolire".
Presi alcuni pezzetti di fungo, Alice prosegue e giunge a una grande tavola preparata per il tè alla quale siedono la Lepre Marzolina, il Cappellaio Matto e un Ghiro. Alice siede anche lei e la Lepre le dice: "Tanti auguri per il tuo non-compleanno. Vuoi del tè?"
"Cos'è un non-compleanno?"
"Una festa che puoi festeggiare 364 volte all'anno".
"Questi sono matti." pensa Alice, vedendo che il Cappellaio le versa del tè... che non c'era.
E allora riprende il cammino, mentre gli altri due tentano  di infilare il Ghiro nella teiera.
Incontra poi anche un Gatto che le chiede: "Dove vai?" "Cerco un giardino. Ma..." Mentre parla, il Gatto sparisce un po' alla volta finché non ne rimane che il solo il sorriso.
"Apri la porta nell'albero" le suggerisce il sorriso e poi sparisce anch'esso.
Alice obbedisce e si ritrova nella sala con il tavolino e la chiave. Prende la chiave e tornata piccola grazie al fungo, apre la porticina ed entra nel famoso giardino.
Attorno a un cespuglio di rose bianche tre Giardinieri-Carte da gioco dipingono i fiori di rosso.
"Perché dipingete queste rose?" domanda Alice.
"La Regina vuole solo rose rosse e se vede queste bianche ci farà tagliare la testa..."
"Arriva la Regina!" si ode gridare in quel momento.
I Giardinieri allora si gettano a terra davanti alla Regina che giunge col Re e molti Dignitari-Carte, e fra questi c'è anche il coniglio Bianco. 
La Regina nota le rose bianche e strillò: "Decapitateli!" Poi inizia a giocare a cricket, condannando al taglio della testa tutti i disgraziati che sbagliavano.
Alla partita seguì il processo.
I condannati sono tutti presenti: le accuse erano lette dal Coniglio Bianco; fra i testimoni Alice notò la Lepre Marzolina, il Cappellaio Matto e il Ghiro.
La Regina continua strillare contro tutti: "Tagliategli la testa", il Cappellaio urla frasi senza senso e il Ghiro sonnecchia in un angolo.
Alla fine Alice, stanca di tutto quel baccano, grida alla Regina: "Ma a chi credete di far paura? Siete solo un mazzo di carte da gioco!"
E fà per mescolarle, ma...
"Alice, che c'è?" le chiede sua sorella preoccupata per la sua agitazione.
"Oh... ma allora... stavo dormendo! Però, che stranissimo sogno ho fatto".




Elly =)

1 commento:

  1. Complimenti, sei bravissima. La tua cugine Federica from Milano....

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